I medicamenti agiscono solo se vengono assunti regolarmente, il che presuppone un rapporto di fiducia tra paziente e medico. Quest’ultimo dovrebbe prendersi del tempo e rispondere a tutte le domande in sospeso. In tal senso, è utile se i pazienti si preparano e annotano le loro osservazioni e le loro domande. Chi non si sente ben assistito, può cambiare medico o chiedere un secondo parere.
Una scarsa aderenza – ad es. quando i medicamenti vengono assunti solo in modo irregolare o in quantità ridotta – a volte è ammissibile, ad es. all’inizio di una gravidanza. Tuttavia, raccomandiamo sempre di contattare il prima possibile la neurologa o il neurologo responsabile. Una crisi indotta per questo motivo può non solo procurare lesioni alla gestante, ma anche mettere in pericolo il nascituro. Chiunque guidi dopo una lacunosa assunzione di medicamenti e provochi un incidente stradale a causa di una crisi rischia la comminazione di una pena.
Un allarme sullo smartphone o diverse app possono aiutare a ricordare di assumere regolarmente i medicamenti ogni giorno. Allo stesso modo risultano di aiuto i rituali, ad es. conservare i medicamenti sempre nello stesso posto, in vista, o assumerli sempre durante una determinata attività quotidiana.
Alcune farmacie offrono anche un «servizio blister», vale a dire che le compresse vengono confezionate in modo igienico in piccole bustine di plastica per ciascun orario di assunzione. L’assicurazione di base copre i costi per tutti coloro che devono assumere più di tre compresse diverse al giorno.
Preparazione per la visita medica
Autore: Elisabeth Roggenhofer; ultimo aggiornamento: ottobre 2024.