In questi casi, il ritmo sonno-veglia cambia non soltanto durante il volo, ma anche per lo più nei due o tre giorni successivi. Se possibile, non cambiare improvvisamente il proprio ritmo normale.

È fondamentale l’assunzione regolare dei medicamenti. Nei voli verso ovest si “guadagna del tempo” (il giorno di viaggio si allunga) e nei voli verso est si “perde del tempo” (il giorno di viaggio si accorcia). Il giorno del viaggio, a seconda dell’entità del fuso orario, si dovrebbe aumentare o ridurre la dose del medicamento.

Regola generale: durante i voli a lungo raggio, non regolate l’orologio durante il tragitto e assumete i medicamenti all’orario normale. Cambiate l’ora una volta atterrati e assumete (event. riassumete) i vostri medicamenti all’orario consueto. Una formula più precisa è riportata nel nostro opuscolo informativo “Viaggi e epilessia”.

Opuscolo informativo “Viaggi e epilessia”

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