In collaborazione con i rappresentanti delle autorità, la Lega Svizzera contro l’Epilessia ha elaborato un foglio informativo dal titolo “Possesso di armi ed epilessia”. In tal modo tiratori, periti e uffici cantonali delle armi hanno a disposizione raccomandazioni chiare per la gestione delle armi da parte di persone affette da epilessia.

“Con il nostro foglio informativo chiediamo una procedura uniforme in tutta la Svizzera”, spiega il Prof. Stephan Rüegg, past-presidente della Lega Svizzera contro l’Epilessia, che aggiunge: “Vogliamo da un lato ridurre al minimo i rischi e, dall’altro lato, consentire in linea di principio alle persone affette da epilessia di dedicarsi agli sport di tiro, alla caccia o alla collezione di armi”.

La guida di veicoli come indicatore

Secondo la legge svizzera sulle armi, i possessori di armi non devono “dare motivi di ritenere che con l’arma potrebbero esporre a pericolo sé stessi o terzi”. Come per altre malattie, anche le crisi epilettiche possono causare movimenti involontari che non vengono percepiti coscientemente e non possono essere controllati. Chiunque in quel momento abbia in mano un’arma da fuoco carica, rappresenta un pericolo per sé e per gli altri.

Nel suo nuovo foglio informativo, la Lega Svizzera contro l’Epilessia raccomanda che le persone affette da epilessia che sono autorizzate a guidare un’auto (di norma ciò accade una volta trascorso un anno senza crisi epilettiche) possano anche acquistare, possedere e utilizzare un’arma, a meno che non vi siano altri motivi contrari. Ogni singolo caso viene valutato individualmente dalle autorità che tengono in considerazione le raccomandazioni della Lega Svizzera contro l’Epilessia.

Qualora si verifichi una crisi, i possessori di armi devono sospendere immediatamente l’utilizzo di armi e consultare un neurologo – lo stesso vale anche nel caso di una prima crisi epilettica. I medici curanti devono informare di conseguenza i propri pazienti; secondo la legge sulle armi hanno, se necessario, il diritto di effettuare una segnalazione nonostante l’obbligo del segreto medico.